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SIAMO AL SERVIZIO DEI PRODUTTORI DI LAMPADE E LAMPADARI CON I NOSTRI PRODOTTI E LA NOSTRA ESPERIENZA. |
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Info Tec
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NOZIONI TECNICHE
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Con questa pagina cerchiamo di dare un servizio informativo tecnico alla nostra clientela oltre a qualche curiosità sul settore elettrico.
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Elenco produttori
Questo l'elenco di produttori dei materiali che noi trattiamo e loro LINK
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ELIMINAZIONE LAMPADE AD INCANDESCENZA
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Una normativa europea prevede l'eliminazione entro il 2012 delle lampade ad incandescenza a favore di soluzioni di illuminazione a basso consumo energetico. Oltre al risparmio energetico nelle abitazioni, si potranno ottenere notevoli risparmi anche negli edifici commerciali e nell'illuminazione urbana.
In seguito alle pressioni di Greenpeace, il Governo ha deciso di mettere al bando le lampadine a incandescenza iniziando gradualmente dal 1 settembre 2009 con le potenze più elevate fino ad arrivare alla completa eliminazione entro il 2012.
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MARCHI DI QUALITA' E SICUREZZA
I marchi di qualità e sicurezza sono dei loghi punzonati o serigrafati nei prodotti elettrici atti a determinare la certezza di utilizzo di tale prodotto al paese di appartenenza.
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COLLEGAMENTO CAVI AMERICANI
Collegamento dei cavi americani sui portalampade e sulle spine rispettando la loro colorazione come da normative. (CLICCA QUI)
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CORRISPONDENZA CAVI AMERICANI
I cavi elettrici americani non sono catalogati con misure in millimetri quadrati (mmq) come succede per quelli europei, ma bensì in AWG.
La tabella a lato fa corrispondere a determitato AWG il valore in mmq.
(Esempio AWG18 corrisponde a una sezione di 0.8231mmq.)
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CORRISPONDENZE ELETTRICHE NEL MONDO
Questa scheda raccoglie i valori di tensione (V) , frequenza (Hz) ed il tipo di spina utilizzata nei vari paesi di tutto il mondo. (CLICCA QUI)
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Grandezze fotometriche
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Sono grandezze fisiche che identificano fattori di identificazioni di lampade.
Flusso luminoso: è la grandezza che esprime la quantità di luce che una lampada emette in tutte le direzioni. L’unità di riferimento è il lumen (lm)
Intensità luminosa: esprime la densità del flusso luminoso prodotto da una lampada in un’unica direzione. L’unità di misura è la candela (cd).
Illuminazione: è la grandezza che permette di definire e misurare l’impatto di una fonte luminosa su una data superficie. L’unità di misura è il lux (lx).1 lux corrisponde alla quantità di luce emessa da una fonte di 1 lumen su una superficie piana di 1mq.
Temperatura di colore: misura lo spettro luminoso che nel suo insieme dei 7 colori forma la luce bianca. Ognuno dei colori ha una sua caratteristica temperatura ; si andrà dalla luce “calda” (quella più vicina al rosso) a quella “fredda” (quella vicina al violetto).l’unità di misura è il grado Kelvin (°K) ed il suo range visibile all’occhio umano va da sotto i 2700°K a oltre gli 8000°K. Gli infrarossi e gli ultravioletti non sono visibili dall’occhio umano. (esistono comunque lampade con tali spettri luminosi ad uso terapeutico o industriale)
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LA LAMPADINA
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La lampadina è un dispositivo elettrico specificamente progettato per produrre luce,
viene catalogata attraverso la sua forma il suo attacco la sua tipologia:
esistono lampade ad incandescenza, alogene, a scarica, a fluorescenza ed infine led (anche se effettivamente non sono lampadine)
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Lampadina ad incandescenza
Nella lampada ad incandescenza la produzione di luce avviene portando un filamento metallico di tungsteno all'incandescenza alla temperatura di 2700°K per effetto Joule. Il filamento di tungsteno è posto sotto vuoto, l'assenza di ossigeno a contatto con il filamento è garantito dalla relativa ampolla, generalmente di vetro, della lampadina stessa.
I classici attacchi standard europei per l’incandescenza sono E27 ed E14.
In tali lampadine solo il 5% dell'energia che le alimenta viene convertita in luce, il rimanente 95% viene sprecato in calore.
Vita della lampadina: la durata di una lampadina dipende da molti fattori come la tensione, la posizione, la temperatura, le vibrazioni, il numero di accensioni. Nei test eseguiti in laboratorio le lampadine vengono alimentate con una tensione alternata mantenuta costante, in assenza di vibrazioni, in posizione verticale e ad una temperatura di 20°C, le lampade inoltre vengono normalmente accese una sola volta. Applicando ad una lampada ad incandescenza una corrente continua la sua vita si riduce del 50%. Un aumento della tensione nominale di solo un 5% si traduce in una riduzione di vita del 50%.
Alcuni esempi di una lampadina ad incandescenza con funzionamento a tensione di rete di 230V dove la sua vita in condizioni ottimali è di 1000 ore.
alimentazione
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vita lampadina
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230V
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1000 ORE
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234V
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800 ORE
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237V
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700 ORE
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239V
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600 ORE
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243V
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500 ORE
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Lampadina alogena
La lampadina alogena è una particolare lampada ad incandescenza, nel bulbo viene inserito gas iodio, kripton, e, a volte, xeno per permettere il riscaldamento del filamento fino a oltre 3000°K, in modo da aumentare l’efficienza luminosa e spostare verso l'alto la temperatura di colore. Il tungsteno che evapora a causa della temperatura elevata reagisce con il gas formando un alogenuro di tungsteno. Successivamente il composto, entrando in contatto con il filamento incandescente si decompone e rideposita il tungsteno sul filamento stesso realizzando un ciclo, il ciclo alogeno. (da qui il nome di alogena).
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Lampada fluorescente
La lampada fluorescente è un particolare tipo di lampada a scarica in cui l'emissione luminosa visibile è indiretta, ovvero non è emessa direttamente dal gas ionizzato, ma da un materiale fluorescente (da cui il nome). Questo tipo di lampade sono erroneamente chiamate lampade al neon o tubi al neon, ma in realtà il funzionamento è dovuto alla presenza di vapori di mercurioi e non al neon.
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Lampada al neon
La lampada al neon è un tipo di lampada a scarica costituita da un bulbo di vetro trasparente contenente gas neon a bassa pressione. Nel linguaggio comune vengono chiamate erroneamente lampade al neon le lampade fluorescenti usate per l'illuminazione di uffici ed abitazioni. A differenza di queste però le lampade al neon propriamente dette emettono una luce arancione di debole intensità e sono impiegate più per funzioni di segnalazione che di illuminazione.
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Lampada a scarica
Nelle lampade a scarica la luce viene prodotta da un gas ionizzato per effetto di una scarica elettrica. Sono tipicamente costituite da un tubo di vetro o quarzo al cui interno è presente un particolare gas o vapore (sodio, mercurio,xeno,), alle cui estremità sono collocati due elettrodi. Una opportuna differenza di potenziale provoca la formazione un arco di plasma nel gas
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LED
LED è l'acronimo di Light Emitting Diode (diodo ad emissione luminosa), sono uno speciale tipo di diodi a giunzione p-n, formati da un sottile strato di materiale semiconduttore drogato. Quando sono sottoposti ad una tensione diretta per ridurre la barriera di potenziale della giunzione, gli elettroni della banda di conduzione del semiconduttore si ricombinano con le lacune della banda di valenza rilasciando energia sufficiente da produrre fotoni. A causa dello spessore ridotto del chip un ragionevole numero di questi fotoni può abbandonarlo ed essere emesso come luce. I primi LED erano disponibili solo nel colore rosso e venivano utilizzati come indicatori nei circuiti elettronici, negli ultimi anni si sono diffusi in tutte le applicazioni, sono sempre più utilizzati in ambito illuminotecnico in sostituzione di alcune sorgenti di luce tradizionali. Il loro utilizzo nell'illuminazione domestica, quindi in sostituzione di lampade ad incandescenza, alogene o fluorescenti compatte (comunemente chiamate a risparmio energetico), è oggi possibile con notevoli risultati raggiunti grazie alle tecniche innovative sviluppate nel campo.
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